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Cos’è il MoCRA?

MoCRA è l’acronimo di Modernization of Cosmetic Regulation Act. Questo atto era contenuto all’interno del Food and Drug Ominibus Reform Act, firmato a fine dicembre 2022 dal Presidente degli Stat Uniti d’America.

Per quanto riguarda i prodotti cosmetici, è la prima modifica sostanziale del regolamento americano a partire dal 1938. Questa modifica viene definita sostanziale poiché introduce degli obblighi per i produttori e rafforza il potere d’intervento della FDA

 

La legislazione prima del MoCRA

Attualmente i prodotti cosmetici all’interno del mercato degli Stati Uniti d’America sono regolamentati dal capitolo VI del Federal Food, Drug, and Cosmetic Act e l’organismo regolatorio responsabile è la Food and Drug Administration (FDA).

Il regolamento corrente non prevede la registrazione di prodotti cosmetici, se non su base volontaria tramite il Voluntary Cosmetic Registratiton Program (VCRP) e non garantisce alla FDA l’autorità di ritirare prodotti non sicuri dal mercato. Tuttavia la FDA può chiedere ad un’azienda di ritirare volontariamente dal mercato un prodotto che sia risultato non sicuro.

Sempre su base volontaria è la produzione seconde le GMP cosmetiche, la cui adozione è raccomandata dalla FDA ma non obbligata, e la segnalazione di effetti avversi da parte dei produttori.

Infine non è obbligatorio fornire in etichetta informazioni dettagliate sugli ingredienti utilizzati come fragranze e non è obbligatorio svolgere test di sicurezza per il prodotto cosmetico.

 

Le novità introdotto dal MoCRA

A partire dal 29 dicembre 2023 entrerà in vigore il MoCRA e verranno introdotte le seguenti novità per quanto riguarda i prodotti cosmetici che verranno resi disponibili sul mercato statunitense:

  • La FDA avrà il potere di ritirare dal mercato prodotti cosmetici non considerati sicuri;
  • I produttori dovranno registrare gli stabilimenti di produzione e i prodotti cosmetici e dovranno inoltre segnalare ogni evento avverso riscontrato alla FDA;
  • In etichetta dovrà essere fornito un recapito che permetta ai consumatori di segnalare eventuali effetti avversi;
  • I produttori dovranno condurre test di sicurezza sui prodotti finiti e fornire queste informazioni alla FDA qualora vengano richieste
  • I produttori avranno l’obbligo di lavorare nel rispetto delle GMP

Invece, a partire dal 29 dicembre 2024, sarà obbligatorio per i produttori indicare in etichetta gli allergeni presenti all’interno delle fragranze utilizzate.

La responsabilità riguardante la registrazione del prodotto, la conservazione dei dati sugli eventi avversi, la fondatezza delle informazioni di sicurezza, l’etichettatura, la presenza di allergeni in etichetta e l’accesso alle informazioni di sicurezza delle fragranze ricadrà tutta sulla Persona Responsabile.

Altre scadenze e aggiornamenti

Anche la FDA avrà delle scadenze da rispettare:

  • Entro il 29giugno 2024 dovrà essere presentato un nuovo regolamento su test standardizzati per rilevare la presenza di amianto in prodotti contenenti talco;
  • Entro il 29dicembre 2025 dovrà essere promulgato un nuovo regolamento riguardante le GMP;
  • Entro il 29 dicembre 2025 dovrà essere effettuata una valutazione delle evidenze scientifiche e dei rischi riguardanti l’uso di PFAS all’interno dei prodotti cosmetici.

 

In conclusione…

Come già detto precedentemente, il MoCRA è una modifica rilevante al regolamento cosmetico statunitense che fornirà maggiori poteri alla FDA e implicherà maggiori responsabilità per i produttori di cosmetici, cambiando nettamente l’approccio delle aziende al mercato USA.

 

Maggiori informazioni possono essere trovate sul sito della FDA (https://www.fda.gov/cosmetics/cosmetics-laws-regulations/modernization-cosmetics-regulation-act-2022) oppure potete scriverci a chemsafe@chemsafe-consulting.com.

Lo scorso novembre negli Stati Uniti è stata rilasciata una pre-conclusione da parte di FDA (Food and Drug Administration, ente regolatorio Statuniteste per farmaci e alimenti) sulla sicurezza dei nuggets di pollo, prodotti in laboratorio, dell’azienda Upside Foods, una start up Californiana.

La Singapore Food Agency, a Singapore, aveva già approvato la vendita dei “bocconcini di pollo” prodotti da Eat Just nel dicembre 2020, acquistando così il primato della prima carne coltivata ammessa sulle tavole dei consumatori.

In dicembre è arrivata così anche la conferma da parte di FDA e il via alla libera vendita di questa “lab-grown meat” (carne cresciuta in laboratorio, letteralmente) sul mercato statunitense. Pare che nel corso degli ultimi anni ci sia stata una forte collaborazione tra l’azienda promotrice (Upside Foods), la FDA e il USDA (Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti) per raggiungere questo obiettivo: FDA nel campo delle procedure e delle prove volte a garantire la sicurezza del prodotto e l’USDA per quanto riguarda i controlli dei siti produttivi.

La prima pubblicizzazione della carne coltivata è avvenuta nel Regno Unito nell’agosto 2013: ci ha messo solo dieci anni a raggiungere le nostre tavole.

 

Di cosa si tratta? Cos’è la carne coltivata?

La carne coltivata non è nient’altro che un prodotto originato da cellule prelevate da muscolo di animale e fatte crescere in vitro, in laboratorio. La crescita di queste viene spinta dall’uso di particolari proteine. Si stima che una volta avviata la crescita, il processo cellulare continui in scala senza l’aggiunta di nuovi stimoli e quindi porti ad una crescita illimitata.

Alla base delle ricerche del settore, c’è sicuramente la spinta sempre più evidente di andare a sostituire, in maniera meno impattante sull’ambiente, la produzione di carne ottenuta tradizionalmente. Questa strategia risponde ad un mercato sempre più volto a tutelare il pianeta, gli animali e quindi si contraddistingue(rebbe) per il suo intrinseco valore etico.  La problematica attuale sono chiaramente i costi per la produzione.

 

Singapore, Stati Uniti… e l’Europa?

Dopo l’approvazione da parte di FDA, l’Europa rimane ancora una volta indietro rispetto alle innovazioni e la loro effettiva presenza sul mercato.

L’Unione Europea, così come gli altri paesi, dispone di procedure per la registrazione di nuovi alimenti o novel foods. Questa è volta a valutare la sicurezza dei nuovi prodotti che entrano sul mercato e tutelare così la salute dei consumatori degli Stati Membri (la procedura Europea sta orizzontalmente sopra ai singoli Stati Membri). Al momento non risultano presentate richieste alla Commissione Europea o all’EFSA (l’Autorità del per la Sicurezza Alimentare) per l’approvazione di prodotti originati da carne coltivata.

Nel Regno Unito la questione è gestita ancora dai Regolamenti Europei, quindi quelli relativi alla Novel Food, nello specifico il Regolamento No 2283/2015 e il Regolamento No 2469/2017.

L’approvazione da parte di FDA sembrerebbe aprire uno spiraglio di speranza per tutte le start-up che stanno lavorando nel settore della carne coltivata che potrebbero iniziare a pensare a presentare una domanda di registrazione alle autorità Europee.

Come gli insetti, anche la carne coltivata raggiungerà prima o poi i nostri scaffali, ma ci vorrà ancora del tempo per noi.

Per approfondire un po’ la questione Novel Food ne abbiamo parlato qui e lo staff Chemsafe, ben preparato in materia, può aiutarvi nella redazione del dossier e presentazione dello stesso alle Autorità.

Contattateci a chemsafe@chemsafe-consulting.com