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Le tappe del Bisfenolo A

 

Il bisfenolo A (BPA), è un composto organico di sintesi con due gruppi fenolici geminali. È impiegato nella produzione delle plastiche in policarbonato (molto diffuse per le proprietà di trasparenza, resistenza termica e meccanica) utilizzate nei recipienti per uso alimentare e nelle resine epossidiche usate in pellicole e nel rivestimento protettivo interno, presente nella maggior parte delle lattine per alimenti e bevande.

L’uso del BPA nei MOCA (materiali a contatto con gli alimenti) è autorizzato nell’Unione Europea ai sensi del regolamento 10/2011/UE, che riguarda i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.

Il BPA è autorizzato per l’impiego a contatto con i prodotti alimentari anche in altri Paesi (es. gli Stati Uniti, il Giappone).

Nel 2006 l’EFSA ha concluso la sua prima valutazione completa dei rischi da BPA. Ad oggi, il BPA è considerato un interferente endocrino, cioè una sostanza in grado di danneggiare la salute alterando l’equilibrio endocrino, soprattutto nella fase dello sviluppo all’interno dell’utero e nella prima infanzia. Pertanto, può alterare lo sviluppo dei sistemi riproduttivo, nervoso ed immunitario. Ma vediamo come negli anni il BPA è stato considerato.

Dal 2009 il BPA è inserito nell’elenco delle sostanze vietate nei prodotti cosmetici (Regolamento (CE) 1223/2009).

Dal 2011 il suo uso è vietato per la fabbricazione di biberon di policarbonato per lattanti (Regolamento (UE) 321/2011).

L’EFSA ha esaminato le nuove informazioni scientifiche apparse sul BPA nel 2008, 2009, 2010 e 2016.

Nel gennaio 2015, l’EFSA pubblica gli esiti del proprio riesame integrale della tossicità e dell’esposizione al BPA, e riduce la dose giornaliera tollerabile (DGT) da 50 a 4 µg/kg di peso corporeo.

Numerosi studi continuano a essere portati avanti per comprendere l’effetto a basse dosi. Essendo un interferente endocrino, cioè una sostanza in grado di danneggiare la salute alterando l’equilibrio endocrino, soprattutto nella fase dello sviluppo all’interno dell’utero e nella prima infanzia, il BPA potrebbe avere effetti sulla salute che non seguono funzioni matematiche lineari ed essere tossico a dosi più basse di quelle prese in considerazione per le normali valutazioni normative. Pertanto, può alterare lo sviluppo dei sistemi riproduttivo, nervoso ed immunitario.

Nel 2017 viene aggiunto alla Candidate List of Substances of Very High Concern dall’European Chemical Agency (ECHA).

Nel dicembre del 2021 è uscita la bozza di valutazione ex novo del BPA dove il gruppo CEP (esperti dell’EFSA sui materiali a contatto con gli alimenti, gli enzimi e i coadiuvanti tecnologici) ha stabilito una DGT di 0.04 nanogrammi/kg di peso corporeo al giorno. L’abbassamento di 100 mila volte del valore è il risultato della valutazione di studi apparsi nella letteratura dal 2013 al 2018, in particolare quelli che evidenziano effetti avversi del Bisfenolo A sul sistema immunitario.

Confrontando i nuovi limiti con le stime dell’esposizione dei consumatori al BPA tramite l’alimentazione, l’EFSA conclude che sia l’esposizione media che quella elevata superano la nuova dose giornaliera in tutte le fasce di età, dando così adito a preoccupazioni di termini di salute. Il presidente del gruppo CEP, Claude Lambré ha dichiarato:” Questa bozza aggiornata è il risultato di un’accurata valutazione durata diversi anni. Abbiamo applicato un approccio sistematico per selezionare e valutare le evidenze disponibili. I nuovi studi scientifici apparsi nella letteratura ci hanno aiutato ad affrontare importanti elementi di incertezze circa la tossicità del Bisfenolo A”.

Per questa nuova valutazione è stato effettuato un approfondito lavoro preparatorio da parte degli esperti dell’EFSA, tra cui la pubblicazione e poi sperimentazione di un protocollo di valutazione in termini di pericolo nel 2017 e nel 2019.

Tutte le parti interessate sono invitate a presentare osservazioni sulla bozza di parere tramite l’apposita pagina della consultazione pubblica entro l’8 febbraio 2022. Gli esperti del gruppo CEP e del gruppo di lavoro sulla nuova valutazione del BPA presenteranno gli elementi scientifici su cui poggia la bozza di parere in una riunione tecnica riservata agli stakeholders di interesse il 24 gennaio 2022.