
Chiusura di sicurezza per i bambini e indicazione di pericolo riconoscibile al tatto
Disposizioni particolari del packaging dei prodotti per il consumatore:
Vi siete mai chiesti come mai alcuni prodotti di uso comune hanno un’apertura o un applicatore complicati? Avete notato un piccolo triangolo in rilievo sul packaging ma non sapete a cosa serva? Niente paura, ve lo spieghiamo noi!
Questi componenti del packaging, con cui tutti siamo abituati ad avere a che fare (pensiamo, ad esempio, alla classica bottiglia di alcool denaturato) ma di cui spesso non conosciamo lo scopo, sono la chiusura di sicurezza per i bambini e le indicazioni di pericolo riconoscibili al tatto.
Essi sono strettamente legati ai pericoli del prodotto, riportati sull’etichetta CLP, o al contenuto di determinate sostanze; sono previsti per i prodotti per il consumatore dall’Articolo 35 del Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e apposti secondo le disposizioni al punto 3 dell’Allegato II (in dettaglio, punto 3.1.1 per la chiusura di sicurezza per i bambini, e punto 3.2.1 per l’indicazione di pericolo riconoscibile al tatto). Tali requisiti non sono applicabili ai packaging dei prodotti destinati unicamente all’uso professionale.
Queste due disposizioni di sicurezza, che interessano il packaging, e le rispettive caratteristiche tecniche sono regolate da specifiche norme, indicate dal regolamento CLP:
– Avvertenze riconoscibili al tatto: norma EN ISO 11683;
– Chiusura di sicurezza per bambini: norma EN ISO 8317 (per gli imballaggi richiudibili), norma CEN EN 862 (per gli imballaggi non richiudibili).
Ma andiamo più nel dettaglio. In cosa consistono questi due elementi? Quali scopi hanno? In quali casi devono essere presenti?
Chiusura di sicurezza per bambini:
Gli imballaggi, sia richiudibili che non richiudibili, che devono rispettare questa disposizione, sono composti da un contenitore e una chiusura che ha lo scopo di rendere difficile ai bambini l’apertura o di entrare in contatto con il prodotto contenuto, e di conseguenza di salvaguardarne la sicurezza; tale chiusura risulta invece agevole da utilizzare per gli adulti.
Un imballaggio, indipendentemente dalla propria capienza, deve avere la chiusura di sicurezza per bambini se contiene sostanze o miscele:
– classificate per:
Classe di pericolo | Categoria |
Tossicità acuta (tutte le vie d’esposizione) | Categorie da 1 a 3 |
STOT – esposizione singola | Categoria 1 |
STOT – esposizione ripetuta | Categoria 1 |
Corrosione della pelle | Categoria 1; sottocategorie 1A, 1B, 1C |
Pericolo in caso d’aspirazione | Categoria 1
Sono esenti sostanze e miscele fornite al consumatore sotto forma di aerosol o in un contenitore dotato di un dispositivo di nebulizzazione sigillato, se non classificate per altri pericoli che prevedano la chiusura |
– che contengano almeno una delle due seguenti sostanze in concentrazione uguale o superiore al limite di concentrazione indicato nella sottostante tabella:
Identificazione della sostanza | Limite di concentrazione | ||
CAS | Nome | EC No. | |
67-56-1 | metanolo | 200-659-6 | ≥3% |
75-09-2 | diclorometano | 200-838-9 | ≥1% |
Avvertenze riconoscibili al tatto:
L’avvertenza riconoscibile al tatto, un triangolo in rilievo, ha la finalità di indicare alle persone con disabilità visiva la presenza di sostanze o miscele pericolose all’interno di un contenitore.
L’avvertenza è normalmente un triangolo equilatero, simbolo previsto dallo standard ISO; tuttavia, in casi eccezionali, possiamo trovare al suo posto tre puntini.
Il simbolo deve rimanere riconoscibile al tatto per tutta la normale durata di utilizzo del collo, deve essere collocato sul packaging in modo che non venga confuso con altri elementi in rilievo e posizionato in modo tale da essere sentito prima dell’apertura del prodotto.
Un imballaggio, a prescindere dalla propria capienza, deve avere l’avvertenza riconoscibile al tatto se contiene sostanze o miscele:
– classificate per:
Classe di pericolo | Categoria |
Tossicità acuta (tutte le vie d’esposizione) | Categorie da 1 a 4 |
STOT – esposizione singola | Categoria 1 e 2 |
STOT – esposizione ripetuta | Categoria 1 e 2 |
Corrosione della pelle | Categoria 1; sottocategorie 1A, 1B, 1C |
Sensibilizzazione delle vie respiratorie | Categoria 1; sottocategorie 1A, 1B |
Mutagenicità per le cellule germinali | Categoria 2 |
Cancerogenicità | Categoria 2 |
Tossicità per la riproduzione | Categoria 2 |
Pericolo in caso d’aspirazione | Categoria 1
Sono esenti sostanze e miscele fornite al consumatore sotto forma di aerosol o in un contenitore dotato di un dispositivo di nebulizzazione sigillato, se non classificate per altri pericoli che prevedano la chiusura |
Gas infiammabili | Categoria 1 e 2 |
Liquidi infiammabili | Categoria 1 e 2 |
Solidi infiammabili | Categoria 1 e 2 |
– che contengano, analogamente a quanto riportato per la chiusura di sicurezza per bambini, metanolo e/o diclorometano in percentuale uguale o superiore a quanto riportato nella tabella sopra riportata.
Se volete saperne di più, potete trovare ulteriori approfondimenti nel Regolamento CLP e nella Guida ECHA su etichettatura e imballaggio.
Fonti:
Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP)
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